cipìscuola

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chi siamo

CIPì siamo noi. Un collettivo di insegnanti precari/e e inoccupati/e della scuola secondaria superiore. Noi che abbiamo studiato, ci siamo laureati, specializzati, dottorati, masterizzati, convinti/e che il nostro sapere e la nostra umanità potessero assumere un giorno un ruolo e un valore sociale. Ci troviamo, invece, ad essere la prima generazione che ha meno diritti, meno speranze e meno futuro di quella che l’ha preceduta. CIPì ne vuole discutere con tutti, nelle piazze, nelle assemblee, nelle scuole, nelle università, nel nascente movimento di difesa dell’istruzione pubblica in particolare e della giustizia sociale in generale.CIPì siamo noi, ma soprattutto siete voi: colleghi insegnanti precari/e e inoccupati/e, che vogliono imparare (ancora, daccapo, di nuovo) a lottare, a cui rivolgiamo il nostro appello: diamo vita e voce a CIPì, tutti insieme. Facciamoci sentire.

giovedì 11 dicembre 2008

testo volantino distribuito alle ssis

I TAGLI
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “scuola media” SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO “scuola superiore”
REGIONE Tagli sul personale al
2010/2011
Proiezione "Il sole 24 ore"
Abruzzo 473
Basilicata 269
Calabria 917
Campania 2347
Emilia Romagna 1082
Friuli Venezia Giulia 458
Lazio 1807
Liguria 400
Lombardia 2231
Marche 511
Molise 146
Piemonte 1200
Puglia 1686
Sardegna 730
Sicilia 2021
Toscana 1028
Umbria 284
Veneto 1254
TOTALE 18.844
DICIOTTOMILAOTTOCENTOOTT
ANTAQUATTRO
PERSONE
REGIONE Tagli sul personale al
2010/2011
Proiezione "Il sole 24 ore"
Abruzzo 362
Basilicata 269
Calabria 935
Campania 2262
Emilia Romagna 756
Friuli Venezia Giulia 337
Lazio 1342
Liguria 332
Lombardia 2087
Marche 339
Molise 109
Piemonte 1004
Puglia 1210
Sardegna 625
Sicilia 2001
Toscana 692
Umbria 191
Veneto 990
TOTALE 15.843
QUINDICIMILAOTTOCENTOQUA
RANTATRE PERSONE
TOTALE NUOVI DISOCCUPATI NELLA SCUOLA SECONDARIA: 34.687
TRENTAQUATTROMILASEICENTOOTTANTASETTE PERSONE

dal "Pieno di sapere"






con un po' di ritardo pubblico alcune foto scattate durante la nostra prima iniziativa "il pieno di sapere"...buona visione!

venerdì 28 novembre 2008

promemoria

oltre a ricordarvi di leggere attentamente i due post che seguono (riunione NAZIONALE dei docenti precari di domenica 30 e movimentazioni per sabato 29 novembre) rinnovo a tutte/i l'invito per il nostro usuale incontro: lunedì 1 dicembre ore 18:00, sempre al circolo Arci di via delle Porte Nuove, 33
LA SCUOLA SI FA………………STRADA


SABATO 29 NOVEMBRE MOBILITAZIONE NAZIONALE
CONTRO LA LEGGE 169 – LA LEGGE 133 – IL DISEGNO DI LEGGE APREA.
Già il Governo inizia una marcia indietro "tattica" sull'applicazione
della L. 169 ( maestro unico) e il disegno di distruzione della scuola
pubblica mostra le prime incrinature: andiamo avanti con capillari
iniziative di lotta e informazione per vincere sulle iscrizioni alle
nuove prime, verso la cancellazione dei provvedimenti-Gelmini.

SABATO MATTINA, A FIRENZE, LA SCUOLA SCENDE IN PIAZZA PORTANDO I SUOI
CONTENUTI: LEZIONI DI STRADA, LIBRI E MATERIALI COSTRUITI NELLA
SCUOLA, MOMENTI CREATIVI DI INFORMAZIONE/RIFLESSIONE VERSO LA
CITTA………………e cartelli, striscioni, volantini.
Ci saranno quattro appuntamenti a Firenze:
Piazza Ghiberti per il Centro; Piazza dell'Isolotto; le Piagge; Le
Cure, più Bagno a Ripoli e, Domenica 30, la lettura dellaCostituzione
dei bambini di scuola città Pestalozzi.
Altre iniziative possono ancora aggiungersi………anche con un semplice
volantinaggio!!!!
Tutte le scuole sono invitate a partecipare e ad unirsi all'iniziativa
più vicina!

Coordinamento Genitori – Insegnanti - Toscana

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI DELLA SCUOLA

ROMA-30 NOVEMBRE
ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI DELLA SCUOLA


NO AI TAGLI AGLI ORGANICI ED AI FINANZIAMENTI
NO AL BLOCCO DEL TURN OVER
NO AL PDL APREA
ASSUNZIONI: STABILIZZAZIONE DI TUTTI I POSTI DISPONIBILI IN ORGANICO DI FATTO E DI DIRITTO


L’assemblea nazionale si svolgerà a Roma presso la facoltà di Fisica dell’Università “Sapienza” piazzale Aldo Moro ore 11:00

mercoledì 19 novembre 2008

testo definitivo volantino

Venerdì 21 Novembre, dalle ore 15:00 alle ore 17:00, in Piazza Sant'Ambrogio,
contro i tagli indiscriminati alla scuola e in difesa della cultura

IL PIENO DI SAPERE
Insegnanti precari/e, studenti e studentesse delle scuole medie superiori, per la prima volta insieme, vi offriranno lezioni su autori di ieri e di oggi.
Protagonisti i peggiori nemnici della ministra Gelmini e della politica del governo:
Il Sapere e l'Istruzione

domenica 9 novembre 2008

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l'11 febbraio 1950.

Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. .
Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole priva te denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.

da wikipedia, alla voce "Piero Calamandrei"

sabato 8 novembre 2008

mercoledì 5 novembre 2008

prova volantino




allego una prova fatta in due minuti

proposte

dato che ho l'idirizzo mail bloccato , le mie proposte le faccio direttamente qui. per lo slogan finale proporrei una cosa tipo: "la cultura non si taglia , si con-divide (o si moltiplica)", per quanto riguarda il nome "regali di sapere"o "il pieno di cultura". se siete d'accordo, inizio a preparare il volantino.
nicola

martedì 4 novembre 2008

bozza volantino lezioni in piazza dei Ciompi 22 novembre

io e altre colleghe abbiamo buttato giù una bozza del volantino: ogni intervento di correzione è ben accetto, anzi doveroso!


Senza coscienza e senza più cultura: la gente istruita fa troppa paura!

Sabato 22 novembre, dalle ore (x)alle ore (y), in piazza dei Ciompi,
contro i tagli indifferenziati alla scuola e in difesa della cultura...

(NOME DELL'INIZIATIVA:da definire)

Professori e studenti delle scuole medie superiori, per la prima volta insieme, terranno lezioni su autori di ieri e di oggi.
Protagonisti i peggiori nemici della ministra Gelmini e della politica del governo:
il Sapere e l'Istruzione

Partecipiamo numerosi (o "vieni anche tu, partecipa anche tu..." insomma ci vuole un invito)

chiudere con uno slogan (qualcosa come "il governo taglia alla cultura? E allora regaliamo la cultura!")

mettere infine recapiti internet (blog cipì e reti studenti)

lunedì 3 novembre 2008

riunione del 3 novembre 2008

la riunione di oggi si è concentrata essenzialmente sulla definizione della "lezione in piazza", per la quale abbiamo fissato la data 22 novembre, cioè un sabato pomeriggio in piazza dei ciompi. il nome dell'iniziativa non s'è ancora stabilito (si accettano suggerimenti), ma abbiamo cercato di definire in cosa consisterà: si tratterà di una serie di lezioni dal carattere interattivo (partecipazione degli studenti presenti), non classiche lezioni frontali, in cui verranno proposti vari testi letterari che facciano riferimento in qualche modo alla scuola, ma anche alla cultura, al sapere, alla formazione in generale (tra gli altri: brecht, seneca, socrate, don milani, "giorno d'esame"...); è stato proposto di tenere le lezioni dentro a carrelli, che dovrebbero simboleggiare l'idea della "scuola-mercato"(o almeno di avere carrelli pieni di libri come parte della scenografia); si è anche parlato di girare un video che ha come oggetto la scuola ai tempi della gelmini (non son sicuro di aver capito bene perché ero al telefono, ma credo si riferisse alla ripresa della nostra iniziativa scolastica en plein air).
IMPORTANTE: prossimo appuntamento lunedì 10 novembre, stesso posto, stessa ora!
luca

domenica 2 novembre 2008

Funerali... piccola imprecisione

I funerali sono entrambi alle 16.00!!!
A questo punto non so chi parte e chi arriva ma il tragitto è piazza Signoria - S. Croce, il verso a voi scoprirlo!!!

Graziano

sabato 1 novembre 2008

FUNERALE....

Ebbene si!
In tema con il periodo c'è chi celebra il funerale della scuola!!!
Se non ci sono sorprese a tre giorni dall'approvazione della Gelmini... ore 14.00 in piazza Signoria domani Domenica 2 Novembre 2008.
Gli studenti della Scuola Secondaria che l'hanno organizzato consigliano il nero e un cero.

Graziano

venerdì 31 ottobre 2008

posto anche il bellissimo video del network giovani di pisa..
ecco il link, con anche altri contenuti:
THE CLASS
e per i pigri, il video direttamente:

Ecco cosa hanno fatto i ragazzi del mio liceo

mercoledì 29 ottobre 2008

manifestazione a roma del 30 ottobre

appuntamento per tutti: ore 9:30 al binario 1 nella stazione di Roma Termini

martedì 28 ottobre 2008

legge 133/decreto legge 137 Gelmini e DDL Aprea

LEGGE 133/2008 Gelmini
sarà approvata in via definitiva il 29 ottobre
include

1. REVISIONE ORDINAMENTI SCOLASTICI
-30 settimanali in tutti gli istituti superiori
-32 (compreso laboratorio) negli istituti tecnici e professionali
- Inoltre i cambiamenti prospettati dalla legge 53 della Moratti

2. RIORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
-eliminati gli istituti con meno di 50 alunni: ne chiudono 4200
- accorpati gli istituti con meno di 300 alunni per ottenere istituti con 500-900 alunni: ne accorpano 2.600

3. “RAZIONALIZZAZIONE” DELLE RISORSE UMANE
- aumento del numero di alunni per classi dello 0,40 in 3 anni: - 2.400 classi, -12.800 docenti
- riduzione di tutte le cattedre a 18 ore: - 3 ore settimanali circa. – 7.000 docenti in 3 anni
-accorpamento delle classi di concorso con “comune matrice culturale”: -14.000 docenti in 3 anni
- autonomia nella definizione dell’organico: v. ddl Aprea

TOTALE: - 87.000 docenti in 3 anni
di cui 27.593 di scuola secondaria di II grado (12,5%attuali docenti)


DECRETO LEGGE137/2008 Gelmini
poco più di un supplemento della 133
riguarda
1. lezioni di educazione civica (fantomatiche)
2. bocciatura con il 5 in condotta
3. adozione libri ogni 5 anni
4. + il famigerato maestro unico per la primaria e la trasfrmazione delle Università in fondazioni private.



DISEGNO DI LEGGE 953/2008 APREA
che si richiama alla legge sull’autonomia 59/1997
include

1. SUPERAMENTO DEFINITIVO DELL’ISTRUZIONE PUBBLICA

-trasformazione delle scuole in fondazioni private
- autonomia gestionale e finanziaria con ingresso di finanziatori privati
- scuola gestita da un consiglio di amministrazione che decide POF e regolamento
- parificazione completa pubblico-privato: gli enti locali erogano finanziamenti a tutte le scuole “accreditate” in base al numero degli studenti iscritti

2. NUOVO STATO GIURIDICO DEGLI INSEGNANTI
- insegnanti non più dipendenti pubblici ma professionisti iscritti ad una “associazione professionale”
- contratti di lavoro “autonomo” stipulato tra singolo istituto e singolo “professionista” (pur all’interno di parametri contrattuali nazionali)
- carriera in 4 livelli basata sul “merito professionale”: docente iniziale, ordinario, esperto + vicedirigente
- organo di valutazione professionale che valuta i docenti ed ESCLUDE gli “immeritevoli”

1. NUOVA FORMAZIONE E RECLUTAMENTO DEGLI INSEGNANTI
- laurea magistrale + corsi universitari
- apposito albo regionale
- un anno di formazione al termine del quale una commssione di valutazione fornirà un punteggio
- concorsi d’istituto per la docenza ogni 3 anni

1. SOPPRESSIONE DELLE R.S.U
sostituite da organizzazioni sindacali dell’ “area docenti”

siti precari

Forum CIPNA - Comitato Insegnanti Precari Non Abilitati - http://www.cipna.it/
Forum dei precari di Salerno - http://precarisalerno.forumup.it/
Comitato Precari Liguri della Scuola -http://www.precariliguria.blog.kataweb.it/promotore del Manifesto per la scuola di tutti -http://www.paolomalerba.it/precariamente/index.htm
ORGOGLIO PRECARIO Voce dei precari e sotto-precari della scuola (...e non solo)http://www.orgoglioprecario.it/journal/index.asp
FORUM PRECARISCUOLA - http://bru64.altervista.org/
Docenti Precari Milano - http://www.milanoprecari.altervista.org/HOME.htm
Rete Precari romani - http://retedocentiprecari.blogspot.com/
Coordinamento Rete Precari 11 Luglio - http://retedocentiprecari.blogspot.com/
Precari mobili - http://precarimobili.blogspot.com/

Da queste poi se ne può trovare altri oltre a riferimenti come...http://www.tecnicadellascuola.it/index.phphttp://www.orizzontescuola.it/orizzonte/index.phphttp://www.retescuole.net/

Inoltre vi ho segnalato per l'iscrizione, se già non lo siete, alcoordinamento genitori insegnanti toscana -coordinamentogenitorinsegnantitoscana@yahoogroups.com

siti di organizzazioni scolastiche

http://retescuole.net/ http://www.icorvi.net http://www.unionedeglistudenti.it/ http://dica133.wordpress.com/ http://133.anche.no/ http://www.uniriot.org/index.php http://www.taglialagelmini.it/index.php http://firmiamo.it/controilmaestrounico http://bru64.altervista.org/forum/index.php http://www.studenti.it/universita/inchieste/proteste_studentesche2008.php http://universitarinpiazza.giovani.it/
http://www.studenti.it/home

mercoledì 22 ottobre 2008

manifesto cipì

È nato CIPì.
Cipì sono io. Insegnante di scuola secondaria superiore – precaria.
Non sono sola. Siamo in tanti/e – precari/e.
La maggioranza di noi migra di scuola in scuola, un anno qui, un anno là - quando va bene; altrimenti si lavora a singhiozzo: tre mesi, un mese, una settimana; l’estate rigorosamente non pagata; e nel mezzo i periodi di inoccupazione trascorsi in attesa di una telefonata - il cellulare che non si spenge mai.
E poi la chiamata. Si corre, nella speranza che chi ti precede in graduatoria non si presenti: homo homini lupus! E forse – finalmente - il lavoro, chissà per quanto tempo, con quale orario, in quale classe… Cambiando continuamente luoghi, orari, alunne/i, colleghe/i, condizioni di lavoro.
Di passaggio. Sempre di passaggio. Solo di passaggio.
Guardarsi in faccia, capire chi si è, riconoscersi l’un l’altro, conquistare coscienza individuale e collettiva, creare solidarietà, identità, azione comune: tutto ciò è assolutamente impossibile quando si è di passaggio - precari.

E’ nato CIPì.
CIPì siamo noi. Un collettivo di insegnanti precari/e e inoccupati/e della scuola secondaria superiore.
La nostra ambizione: leggere la realtà della scuola pubblica di oggi, interpretare la portata dell’attacco complessivo cui è sottoposta attraverso il prisma della nostra identità diffusa, specifica e particolare a un tempo.
Diffusa: perchè il dramma della precarietà coinvolge almeno due generazioni e attraversa ormai ogni ambito - nel mondo della scuola un terzo dei/delle docenti è precaria/o.
Specifica: perchè la condizione socio-esistenziale del precariato offre una prospettiva sfortunatamente privilegiata dalla quale leggere e patire lo smantellamento della scuola pubblica e la rinuncia da parte dello Stato ad ogni funzione sociale.
Particolare: perché i precari sono tanti/e eppure tutti/e isolati, sconnessi, frammentati, dispersi – peggio, in competizione tra loro! - e dunque privati/e di ogni mezzo di azione politica e di lotta.

Ministra Gelmini, CIPì avrebbe qualcosa da dirLe.
Il problema del precariato nella scuola secondaria superiore non nasce con Lei, ma Lei (il suo governo) lo incancrenisce, lo cronicizza.
Tagliare in modo dissennato il personale della scuola significa rendere permanente e costitutivo il precariato degli insegnanti. Il che a sua volta significa annullare qualsiasi continuità e programmazione didattica. Avvilire il ruolo docente. Dequalificare la scuola pubblica.
E poi: l’aumento degli alunni per classe, che deteriora la vita scolastica. L’aumento delle ore di lavoro a fronte della diminuzione complessiva dell’orario scolastico, che toglie posti di lavoro ai docenti e ore di lezione agli studenti. L’accorpamento delle classi di concorso, che degrada la formazione degli insegnanti. Il taglio dei fondi per le attività di sostegno, che colpisce i più deboli.
Ecco come si distrugge l’istruzione pubblica, ministra Gelmini.
Per molte/i di noi l’insieme dei Suoi provvedimenti (già varati, da varare) significa l’esclusione dal mondo della scuola. Per tutte/i significa l’impossibilità di un’assunzione stabile, la condanna a rimanere precari, forse per sempre.
Ecco come si distrugge una generazione di insegnanti, ministra Gelmini.

Quella generazione siamo noi. Noi di CIPì.
Noi che abbiamo studiato, ci siamo laureati, specializzati, dottorati, masterizzati, convinti/e che il nostro sapere e la nostra umanità potessero assumere un giorno un ruolo e un valore sociale.
Ci troviamo, invece, ad essere la prima generazione che ha meno diritti, meno speranze e meno futuro di quella che l’ha preceduta. E naturalmente anche meno soldi.
CIPì, di che ti lamenti?
E’ la globalizzazione neocapitalista, bellezza. Il profitto privato vince, l’interesse pubblico perde. Dunque: precarietà, non garanzie. Privatizzazioni, non Stato sociale. Soldi a banche ed industrie vittime della crisi che esse stesse hanno prodotto, tagli all’istruzione pubblica che produce solo sapere. Cittadini insicuri e rancorosi, non consapevoli e solidali.

Distruggere la scuola pubblica di un paese significa rendere i suoi cittadini ignoranti, divisi, impotenti, obbedienti.
I provvedimenti della ministra Gelmini mirano ad abbattere il sistema della pubblica istruzione a tutti i livelli, dalle elementari all’Università.
CIPì, ora che l’ha capito, lo vuole dire a tutti, ne vuole discutere con tutti.
Nelle piazze, nelle assemblee, nelle scuole, nelle università, nel nascente movimento di difesa dell’istruzione pubblica in particolare e della giustizia sociale in generale.
Insieme agli/alle altri/e insegnanti, ai genitori, agli studenti, ai genitori che da un mese lottano, contestano, manifestano, e forse sognano.

E’ nato CIPì.
CIPì siamo noi: insegnanti precari/e e inoccupati/e di scuola secondari superiore che aprono gli occhi, che rompono la logica della competizione tra uguali e della frammentazione, che solidarizzano, che credono nel valore sociale e culturale dell’istruzione pubblica, che vogliono imparare (ancora, daccapo, di nuovo) a lottare.
Ma soprattutto CIPì siete voi, colleghi insegnanti precari/e e inoccupati/e a cui rivolgiamo il nostro appello: diamo vita e voce a CIPì, tutti insieme.